Per celebrare i 250 anni dalla scomparsa di Giuseppe Tartini, nato a Pirano nel 1692 e morto a Padova nel 1770, Slovenia ed Italia hanno dato vita ad un progetto di grande spessore: “tARTini: Turismo culturale all’insegna di Giuseppe Tartini – Kulturni turizem v znamenju Giuseppeja Tartinija”. Si tratta di un bell’esempio di progetto transfrontaliero, attivo da ottobre 2017 a settembre 2019, che vede capofila il Comune di Pirano in partnership con il Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, l’Università di Padova, il Segretariato dell’Iniziativa Centro-Europea (InCE), la Comunità degli Italiani di Pirano, il Festival di Ljubljana.
Proprio a Pirano, nella Chiesa di S. Giorgio, viene proposto (sabato 6 aprile), un omaggio musicale alla “Scuola delle Nazioni” fondata da Tartini: Črtomir Šiškovič, unico violinista al mondo ad aver registrato tutte le sonate di Giuseppe Tartini per violino solo, affiancato dal violinista Nika Toškan e dagli Archi dell’Orchestra Filarmonica di Lubiana, si esibirà in un programma dedicato al “Maestro” e ad alcuni dei suoi più famosi allievi.
Tra le iniziative in programma al Conservatorio di Trieste la rassegna“Il Suono di Tartini”, a cura dell’esperta scientifica Margherita Canale, con interpreti e ensemble d’eccezione come il Duo Lorenzo Ghielmi clavicembalo e Mayumi Hirasaki violino che apre il programma, nel segno de “La divina armonia”, o i violinisti Enrico Gatti, Marie Rouquié, Gaetano Nasillo e Marcello Gatti, tutors dell’Orchestra Barocca dei Conservatori Italiani che si esibira’ al Teatro Verdi. Per il 5 giugno è prevista l’integrale dei Concerti per flauto.
Tra le prime iniziative il concerto “Tartini e le sonate degli allievi”, curato dai docenti Margherita Canale e Paolo Da Col del Conservatorio Tartini e incentrato sul repertorio da camera per violino e cembalo, offrirà tre prime esecuzioni assolute di allievi di Tartini: Sonata in Re maggiore per violino e basso di Aloisio Lodovico Fracassini (1733-1798), Sonata in Do maggiore op. 1 Nr. 1 per violino e basso di Pierre La Houssaye (1735-1818), Sonata in Sol maggiore per violino e cembalo di Johann Gottlieb Naumann (1741-1801), messe a confronto con due sonate del maestro. Al violino Črtomir Šiškovic e al clavicembalo Luca Ferrini.
Ambizione del Progetto “tARTini”, co-finanziato attraverso l’Interreg V A Italia-Slovenia 2014-2020, valorizzare il patrimonio artistico, didattico, filosofico e scientifico tramandato da Giuseppe Tartini, aprendo itinerari inediti a studiosi, appassionati e turisti sviluppando percorsi di turismo culturale fra Pirano, Lubiana, Trieste e Padova. Una vera e propria “Tartini route” nei luoghi legati alla vita e alle opere di Giuseppe Tartini.
«Il network riunito nel nome di Tartini – ha spiegato il Direttore del Conservatorio di Trieste, Roberto Turrin –sarà impegnato, attraverso il circuito “Discover Tartini”, nella promozione dell’eredità culturale del celebre musicista che, nell’Età dell’Illuminismo, fu non solo grande compositore e violinista, ma anche scienziato e didatta di rilievo europeo».
Tra le altre iniziative, il nuovo museo di Casa Tartini a Pirano e l’archivio digitale fruibile sul sito del progetto Discover Tartini, che per la prima volta renderà accessibile in maniera organica il corpus musicale, scientifico e didattico di Giuseppe Tartini. Come rilevato dalla presidente della Comunità degli Italiani di Pirano, Manuela Rojec, il sodalizio è onorato di essere incluso nel progetto che riguarderà da vicino proprio la casa natale di Tartini, che sarà ristrutturata per diventare un vero punto di riferimento per turisti e studiosi sulle tracce del lascito del musicista, che è custodito in buona parte proprio dalla Comunità.
Lo scorso anno due preziosi fascicoli manoscritti autografi di Giuseppe Tartini sono entrati nella collezione del Conservatorio di Trieste. I fascicoli contengono le bozze di mano del compositore di una parte del trattato teorico De’ Principj dell’Armonia musicale, pubblicato a Padova nel 1767 e di un altro testo teorico, arricchito da calcoli e disegni geometrici, collegato agli studi fisico acustici di Tartini e al volume manoscritto La scienza platonica fondata nel cerchio, conservato a Pirano e di cui è autore lo stesso Tartini. Il viaggio tra Slovenia ed Italia che ha caratterizzato la vita del Maestro continua con le sue opere ed i suoi scritti, quasi ad invitarci a seguirene le orme.