La scelta della sede dei propri futuri studi universitari, anche in campo musicale, dipende da molti fattori, a volte maggiormente soggettivi come inclinazioni e simpatie personali verso una particolare città o luogo, la percezione della qualità della vita cittadina, l’importanza attribuita alla storia ed al prestigio di un particolare conservatorio, la presenza di amici; a volte più oggettivi ad esempio la distanza, il costo degli alloggi, la presenza di docenti di chiara fama o il rating dell’ateneo o conservatorio.

Non sempre tutti valutano,  invece, la distribuzione dei crediti e dunque il relativo peso in termini di ore di lezione (anche se a volte la corrispondenza non è veramente proporzionale),  di questa o quella materia nel percorso degli studi.

Il numero di CFU, crediti formativi universitari, o CFA, crediti formativi accademici da conseguire per poter ottenere una laurea triennale è sempre 180, ma all’interno del piano di studi le diverse istituzioni possono operare scelte a volte anche piuttosto differenti, certamente da non sottovalutare.

Per  rendere i futuri allievi di conservatorio più consapevoli anche di questi aspetti Tuttoconservatori  dedicherà alcuni dei suoi “Approfondimenti” a dei  confronti  per corso di laurea ed  aree geografiche. Questo è il primo: Violino nei conservatori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, vale a dire i Conservatori  “Buzzolla” di Adria, “Steffani” di Castelfranco Veneto, “Pollini” di Padova, “Venezze” di Rovigo, “Marcello” di Venezia, “Dall’Abaco” di Verona, “Pedrollo” di Vicenza, “Tartini” di Trieste, “Tomadini” di Udine”, “Bonporti” di Trento, “Monteverdi” di Bolzano.

Iniziamo il confronto dai settori artistico-disciplinari per la formazione di base, COTP/01 TEORIA DELL’ARMONIA E ANALISI, COTP/03 PRATICA E LETTURA PIANISTICA, COTP/06 TEORIA, RITMICA E PERCEZIONE MUSICALE, COMI/01 ESERCITAZIONI CORALI e CODM/04 STORIA DELLA MUSICA.

Il settore COTP/01, che viene declinato in diverse discipline e corsi, “Teorie e tecniche dell’armonia”, “Teorie dell’armonia e analisi”, “Analisi dei repertori”,  “Metodologie dell’analisi”, “Semiografia musicale” ed altri, porta ad un numero di CFA piuttosto variabile. Il peso maggiore, 18 CFA distribuiti in due anni o tre anni,  viene attribuito nei Conservatori di Udine e di Rovigo; il minor numero di CFA si riscontra a Bolzano (10),  Venezia, che include anche un “Fondamenti di composizione” (10) e Castelfranco (8).

“Pratica pianistica”, disciplina all’interno di COTP/03 che per alcuni studenti può avere una certa rilevanza, pesa per 6 CFA a Rovigo, Venezia, che aggiunge 3 crediti per “Lettura del repertorio”, Verona e Udine; per 8 CFA a Castelfranco, Adria, Vicenza e Bolzano, per 9 CFA a Trento e per 12 CFA a Padova e Trieste.

COTP/06 ha al suo interno varie discipline. Quella presente in quasi tutti i conservatori è “Ear Training” a cui il Conservatorio di Padova da molto peso con 12 CFA (4 per anno), negli altri conservatori si studia per uno o due anni con un minimo di 3 crediti e un massimo di 8.

Anche “Storia e storiografia della musica” (CODM/04), ha un peso piuttosto variabile dai 6 CFA di Adria ai 18 di Udine, passando per 8 CFA a Castelfranco e Rovigo, 10 a Venezia, 12 a Padova, Verona e Trieste, 13 a Bolzano e 15 a Trento.

Infine, per COMI/01 “Musica di insieme corale e repertorio corale” vengono riconosciuti  2 CFA a Castelfranco, Vicenza, Trento e Bolzano, 3 CFA a Rovigo, Verona, Udine e Trieste, 4 CFA ad Adria, Padova e Venezia.

Per quanto riguarda le discipline caratterizzanti, CODI/06 VIOLINO, COMI/02 ESERCITAZIONI ORCHESTRALI, COMI/03 MUSICA DA CAMERA, COMI/05 MUSICA D’INSIEME PER STRUMENTI AD ARCO, la disciplina portatrice della maggior parte dei crediti: CODI/06 VIOLINO, “Prassi esecutive e repertori” mostra variazioni piuttosto contenute, ma al tempo stesso interessanti da valutare. La maggior parte dei conservatori opta per 20 CFA in ciascuno dei tre anni di studio, aumentati nel terzo anno a 22 ad Castelfranco e Vicenza e a 23 ad Adria; ad Udine e Venezia i CFA sono 19, a Padova e Trieste sono 18. Diversa la distribuzione annuale a Trento: 18 e 18 nei primi due anni, 24 al terzo.

Molto variate le altre discipline del settore CODI/06, alle quali a volte vengono attribuiti solo 1 o 2 CFA: si va da “Letteratura dello strumento” o  “Fondamenti di storia e tecnologia dello strumento” a, ad esempio, “Metodologia dell’insegnamento” o “Tecniche di lettura estemporanea”.  Verona propone anche “Prassi esecutive e repertorio strumentale affine” per 6 CFA. Bolzano presenta, tra le integrative,  CODI/04 VIOLA “Prassi esecutive e repertori (viola complementare)” per 4 CFA.

COMI/02 “Orchestra e repertorio orchestrale”  è presente a Trieste al secondo e terzo anno (6 CFA); negli altri Conservatori è  generalmente presente in ciascuno dei tre anni con un massimo di 18 CFA ad Adria, 15 ad Udine e 14 a Padova.

COMI/03 “Musica da camera” varia  molto sia nell’anno di offerta, il primo e secondo ad esempio a Rovigo, Verona, Trento e Bolzano; il secondo ed il terzo a Castelfranco e Trieste; nei tre anni, a Padova, Adria e Venezia. In media i CFA riconosciuti sono 12, con un minimo di 6 a Udine ed un massimo di 16 a Padova.

Anche COMI/05  “Musica d’insieme per strumenti ad arco”  mostra variazioni rilevanti sia nella distribuzione per anno, sia nel numero di crediti. 21 sono i CFA ottenuti complessivamente a Trieste dove la disciplina si divide in “Orchestra d’archi” e “Quartetto”, come anche in altri conservatori. Nella maggior parte dei conservatori i CFA sono 12/15, a Bolzano e Udine sono 8 e 6. Nei Conservatori di Rovigo ed Adria vengono attribuiti 2 ulteriori CFA per COMI/07 “Musica d’insieme per voci e strumenti antichi”.

Le discipline “Integrative o affini”, infine, e quelle “Ulteriori”, che riconoscono comunque solo da 1 a 3 CFA, per loro stessa definizione non sono presenti  in tutti i conservatori. Il settore più rappresentato è COME/05 con la disciplina “Informatica musicale” con l’eccezione di Castelfranco e Padova. Il secondo più rappresentato è CODD/07 “Tecniche di consapevolezza ed espressione corporea” presente in 5 conservatori.

Le attività a scelta dello studente corrispondono sempre a 18 CFA. Udine, Trento e Bolzano indicano esplicitamente che possono comprendere anche tirocini, stage, attività artistica.  Il Conservatorio di Venezia considera invece queste attività a sé stanti ed attribuisce loro 6 ulteriori CFA.

La prova finale è valutata 6 CFA in sei conservatori,  10 CFA in tre conservatori e 12 CFA in due conservatori.

Gli studenti che ipotizzano nel loro futuro un impiego in formazioni orchestrali o gruppi da camera potranno trovare il maggior numero di crediti attribuito alle discipline afferenti alla musica d’insieme ed orchestrale nei conservatori di Castelfranco, Adria, Vicenza o Padova (da 40 a 46 CFA). Chi ama approfondire altri aspetti dello strumento con corsi sulla letteratura o sulla storia e tecnologia dello strumento troverà il maggior numero di CFA (12) a Verona.  Al Conservatorio di Udine  un numero consistente di crediti è collegato ad aspetti teorici come  storia e storiografia della musica (18 CFA), teoria dell’armonia ed analisi (18 CFA) letteratura dello strumento (5 CFA) letteratura strumenti ad arco (3CFA).

Va tenuto presente  che  si tratta di considerazioni basate puramente su un confronto numerico  che possono aiutare nella scelta, ma nulla tolgono alla validità di ciascun percorso, studiato da docenti esperti per ottenere i migliori risultati.