Sono quattro i conservatori della Toscana, il “Cherubini” di Firenze, il “Franci” di Siena, il “Boccherini” di Lucca e il “Mascagni” di Livorno. Insieme hanno dato vita ad una Federazione dei Conservatori, sostenuta anche dalla Regione Toscana, che ha già portato alla creazione di un’orchestra comune, l’Orchestra toscana dei conservatori, e che si propone ora di rendere migliori e più accessibili i servizi offerti a livello regionale. Molti gli obiettivi e i servizi aggiuntivi proposti, individuati e coordinati dai Presidenti dei CDA, dai Direttori e da una rappresentanza di studenti. Tra le varie proposte che saranno attuate fra il 2019 e il 2021: un punto unico di contatto per la promozione e l’orientamento per l’Alta Formazione Musicale in Toscana; un’anagrafe regionale dello studente; un’offerta didattica con tempistiche di funzionamento comune per i corsi presso le varie istituzioni.
Varie le sinergie che si possono creare a partire dai molti punti di forza dei quattro conservatori. Al Cherubini, che prosegue nel trend positivo di iscrizioni (572 di cui 225 di studenti stranieri), una didattica all’insegna dell’inclusione che ha visto la pubblicazione delle Linee guida per docenti – contenenti indicazioni didattiche specifiche per studenti con DSA e già adottate come testo di riferimento da molti Conservatori – e l’attivazione del progetto di ricerca didattico – scientifico su scala nazionale Studenti con DSA nell’AFAM, rivolto a tutti gli Istituti con la finalità di giungere a individuare, attraverso una vasta raccolta di dati, strategie didattiche sempre più efficaci. Oltre che nella didattica personalizzata il Cherubini si impegna, come afferma il Direttore Paolo Zampini, nella tutela e nel restauro di strumenti musicali grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze e soprattutto porta avanti numerose collaborazioni con importanti istituzioni cittadine, ma anche internazionali tra cui l’Istituto Francese, per valorizzare gli allievi nelle produzioni concertistiche.
Il Franci di Siena, che inaugura l’anno con 230 nuove iscrizioni, punta sulla diffusione della cultura musicale attraverso l’implementazione delle collaborazioni con ben 24 scuole di musica convenzionate e investe molto nella didattica musicale dell’infanzia, organizzando laboratori in collaborazione con alcune scuole primarie e dell’infanzia di Siena, per avvicinare anche i più piccoli a uno strumento musicale.
Altri progetti musicali sono realizzati con l’Università di Siena, il Teatro dell’Opera di Firenze, l’Orchestra Regionale Toscana e la Camerata Strumentale di Prato. A livello internazionale la collaborazione con l’Università statunitense di Dartmouth ha visto nascere un’orchestra formata dai migliori allievi delle due istituzioni in tournée in Toscana lo scorso anno. Il nuovo direttore, M° Antonio Ligios, che ha appena concluso il quarto mandato di direzione presso il Conservatorio di Sassari ed è Presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori, ha affermato di aver trovato a Siena un Conservatorio “perfettamente integrato nel tessuto culturale e sociale della città” e di considerare questo “un valore primario da salvaguardare e rafforzare nei prossimi anni”.
Anche l’Istituto “Mascagni” di Livorno, diretto dal Maestro Renato Meucci, è impegnato nella diffusione della cultura musicale e nella promozione dell’educazione musicale ad ogni livello. Organizza al proprio interno corsi per bambini, promuove progetti sul territorio in collaborazione con Istituzioni, scuole e associazioni culturali e coordina una rete provinciale per l’educazione e la formazione musicale che vede coinvolte le scuole pubbliche ad indirizzo musicale e le scuole musicali comunali. Presenta inoltre tra le varie iniziative, la speciale rassegna “Suoni inauditi” e dedica particolare attenzione alla formazione orchestrale e all’uso delle nuove tecnologie.
“Tanti progetti da proporre non solo agli studenti, ma a tutta la città, grazie alle moltissime iniziative aperte al pubblico” anche all’ISSM “Boccherini” di Lucca, come afferma il suo Direttore, Fabrizio Papi, oltre a progetti didattici e accademici come la rivista musicologica “Codice 602”, il Progetto Puccini dedicato alla ricognizione sistematica di tutto il materiale pucciniano conservato a Lucca, o il Master MAI, che collabora con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dedicato alla composizione musicale teatrale, cinematografica, televisiva, radiofonica e multimediale in genere. E naturalmente la grande Orchestra del Boccherini, diretta dal Maestro GianPaolo Mazzoli, tra le più attive a livello nazionale e sempre pronta a raccogliere la sfida di programmi non comuni e impegnativi da presentare al pubblico, come nel concerto di inaugurazione dell’anno accademico tenutasi sabato 9 novembre. Per l’occasione, i delegati del “Luigi Cherubini” di Firenze, del “Pietro Mascagni” di Livorno e del “Rinaldo Franci” di Siena hanno affiancato in prima fila il direttore del “Boccherini”, a sottolineare la stretta collaborazione tra gli istituti che insieme hanno dato vita alla federazione dei conservatori toscani, con l’obiettivo di affrontare con ancor maggiore forza ed efficienza gli impegni e le sfide future sul fronte della didattica, della promozione e dei servizi, della programmazione artistica e della gestione.