Nata in Francia il 21 giugno 1982 su iniziativa del Ministero della Cultura, la Festa della Musica si è subito estesa a molti altri paesi coinvolgendo tantissime città d’Europa, e non solo, con iniziative musicali di ogni genere per celebrare il solstizio d’estate e trasmettere attraverso la musica un messaggio di armonia, vitalità, condivisione. In Italia, quest’anno saranno più di 10.000 gli eventi in 630 citta che porteranno ogni tipo di musica in piazze, ospedali, istituti di cultura italiani all’estero, musei, case circondariali, archivi, palazzi storici, aeroporti, e naturalmente anche in scuole, licei musicali e conservatori.
In questo ambito, citando le informazioni che ci sono pervenute, ci piace iniziare con il Conservatorio dell’Aquila e le parole di Giandomenico Piermarini che ricorda di aver condiviso sin dal suo primo anno come direttore la convinzione che questo “curioso fenomeno di spontaneismo trasversale potesse essere un’opportunità da cogliere per offrire un contributo al cammino di riappropriazione di identità culturale e di appartenenza a L’Aquila così duramente provate dal sisma del 2009”. E allora anche quest’anno il “Casella” da il benvenuto al pubblico con orchestre, ensemble e solisti di varie scuole del territorio e naturalmente con i suoi musicisti, Duo, Trii, gruppi fino all’Ottetto, pianisti e con le sue prestigiose Jazz Band e Symphonic Band e con un concerto monografico su musiche del compositore Sergio Sandrelli. “Pensando a questa nostra Festa della Musica” conclude Piermarini in scadenza ad ottobre, “negli anni sempre più ricca e innovativa, al nostro Conservatorio sempre più partecipe, rispettato e richiesto sul territorio e fuori, alla voglia sempre più diffusa di musica nella nostra città che si riaccende ancor più coralmente in questi giorni, mi piace sperare che anche questo possa essere un segno di aver utilizzato bene il mio tempo e, per questo aspetto, di essere riuscito a tracciare un “buon solco” per chi verrà”
Al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento il Direttore Giuseppe Ilario e il Presidente Antonio Verga hanno organizzato una lunga serie di eventi dal 20 al 23 giugno abbinando alla Festa della Musica anche le fasi finali del Premio Nazionale delle Arti, sezione Musiche Pop e Rock.“Partecipare alla Festa della Musica – si legge in una nota diramata dal Conservatorio – significa aderire ad un evento europeo. Il Conservatorio di Benevento è centro propulsore attivo e creativo della kermesse musicale: 200 esecutori, 60 concerti, 40 ore di musica, 10 location, ed in più le fasi finali del Premio Nazionale delle Arti. Gli appuntamenti previsti nei quattro giorni spaziano dalla musica antica alla contemporanea, da repertori solistici a quelli cameristici con recital, concerti, performance in grado di abbracciare il gusto e gli interessi del pubblico più vasto ed esigente” Durante le manifestazioni verrà anche attribuita la laurea honoris causa al Maestro Giulio Rapetti Mogol, Presidente della giuria del Premio delle Arti.
A Belluno La Scuola Comunale di Musica “Antonio Miari”, l’istituto musicale del territorio gestito dal Conservatorio Steffani Castelfranco Veneto, in collaborazione con il Museo Civico di Belluno, la Fondazione Teatri Dolomiti e il Circolo Culturale Bellunese, promuove per la Festa Europea della Musica, come ormai da tradizione, un concerto nell’elegante cornice del Salone Nobiliare di Palazzo Fulcis. Ad esibirsi un Quintetto del Conservatorio “Tartini” di Trieste recentemente affermatosi al concorso Diapason d’oro di Pordenone dove ha vinto il primo premio assoluto nella categoria riservata alla musica da camera.
Il Quintetto, composto da Kristina Ivanovic, violino, Milena Petkovic, violino, Ecem Eren, viola, Alice Romano, violoncello, e Andrea Virtuoso, pianoforte, mette assieme culture ed esperienze musicali assai diverse tra di loro: i suoi componenti, tutti attualmente studenti dei corsi superiori del “Tartini”, provengono da Italia, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Turchia.
In questa significativa rete di scambi che la musica sa promuovere si inserisce anche il Conservatorio “Puccini” di La Spezia che in Sala Dante ospita gli allievi delle classi di canto dell’ISSM “Peri-Merulo”di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti. Nella due giorni di La Spezia, ampio spazio naturalmente agli allievi del Conservatorio Puccini. Al Castello di S. Giorgio si esibiscono la classe di chitarra con “Platero y yo” per voce narrante e chitarra di Castelnuovo-Tedesco e in serata l’Ensemble di Sassofoni e Tromboni. Il 22 giugno al Teatro Civico si terrà il concerto dei Solisti ed Orchestra del Conservatorio Puccini diretti dal M° Giovanni Di Stefano, dedicato a Tina Zucchellini ed Anna Maria Carignani.
Due giorni anche a Mantova, più due “anticipazioni”: Sonografie, il 20 giugno, e Fabrizio-The-André Secondo noi, il 21 giugno. Il 21 sera inizio ufficiale della Festa della Musica con un concerto dell’Orchestra e solisti del Conservatorio “Campiani” diretti da Carla Delfrate. Con classi, docenti e formazioni del Campiani e non solo, la Festa prosegue poi sabato 22 con eventi al Conservatorio, alla Loggia del Grano, Pescherie, Piazza Canossa, Piazza Erbe, Piazza Mantegna, Teatro Sociale, Le Zanzare, Lunetta e in un percorso itinerante lungo il centro storico della Banda cittadina.
A Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 la Festa della Musica si svolgerà sabato 22 nella splendida Arena della Cava del Sole dove sarà eseguita la Nona Sinfonia di Beethoven per soli, cori e orchestra nell’ambito del progetto di Matera 2019 “Duni Europa” coprodotto da Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Conservatorio E.R.Duni di Matera. Più di 200 esecutori tra soli, cori (coro del Conservatorio di Matera e coro dell’Accademia di Pescara) e orchestra saranno protagonisti dell’esecuzione della sinfonia di Beethoven, il cui spartito e testo sono stati dichiarati nel 2001 dall’UNESCO Memoria del mondo, mentre il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Rita Ciccarone soprano, Francesca Amoroso contralto, Stefano Colucci tenore e Gianluca Convertino baritono saranno i 4 solisti, tutti studenti dei corsi accademici del Conservatorio diretti, insieme ai cori e alla orchestra sinfonica, dal Maestro Pasquale Veleno, docente del Conservatorio “Duni”.
A Reggio Emilia, l’ISSM “Peri-Merulo” inserisce il concerto per la Festa Europea della Musica nel più ampio progetto “Alif, Aleph, Alfa”, debuttato a Reggio Emilia lo scorso 16 dicembre 2018, nell’ambito della XV edizione della rassegna “Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città”.
Il concerto “Alif, Aleph, Alfa. Cantiamo e suoniamo insieme!” del prossimo 21 giugno ai Chiostri di San Pietro presenta musiche delle tradizioni ebrea, cristiana e musulmana, e a conclusione l’Inno alla Gioia, tratto dalla IX Sinfonia di L. van Beethoven dal 1972 Inno Europeo. L’Inno che verrà eseguito da tutti i musicisti coinvolti adotta il testo nella traduzione italiana di Arrigo Boito.
Doppia serie di iniziative che coinvolgono il Conservatorio a Napoli. Da una parte oltre 20 iniziative nel Conservatorio stesso: al Portone, nel Chiostro grande, in Sala Martucci e in Sala Scarlatti con esibizioni che coinvolgono arpa e flauto, violino flauto e pianoforte, Ensemble di Sassofoni, Quartetto d’archi, Clarinetto e pianoforte, Mandolino e chitarra, Musica elettronica, Canto lirico, Coro di Voci Bianche e il Megaride Ensemble di fiati. Aderisce alla Festa Europea della Musica anche il Complesso Monumentale di S. Chiara dove il giorno 21 si esibiranno solisti e coro del S. Pietro a Majella, direttore A.Berardo, e il Saxofone Ensemble, direttore F. Salime; il giorno 22 un Trio clarinetto-violoncello-pianoforte, ed un Sestetto per fiati e pianoforte. A seguire la sonorizzazione dal vivo del film muto “The scarecrow” di E. Cline e B. Keaton con l’Ensemble di chitarre del S. Pietro a Majella in un progetto ideato e curato da M. Villa.
A Siena la Festa della Musica coinvolge il 20 giugno le contrade della Tartuca e quella di Valmontone, che ospitano il Laboratorio di Improvvisazione e la “Franci JuniOrchestra” e altre istituzioni territoriali con il concerto presso la Sinagoga di Siena. Il 21 giugno le celebrazioni inizieranno con un concerto mattutino presso la casa circondariale dove il Conservatorio ha tenuto un corso negli scorsi mesi. Per tutto il pomeriggio la musica risuonerà poi al Conservatorio grazie anche alla presenza di alcune delle 24 scuole convenzionate con il Franci, “una crescente forma di collaborazione e confronto produttivo con territori delle province limitrofe” come si legge nella presentazione del Conservatorio. Alla sera, gran finale al Teatro dei Rinnovati con un’Orchestra composta per l’occasione da studenti, professori ed ex-allievi.
Concludendo con Venezia, il Conservatorio “Benedetto Marcello” presenta, insieme ad una due-giorni per la Festa della Musica, anche una Art Night con l’apertura straordinaria del Museo degli Strumenti musicali. Nella Sala dei concerti del II piano e nel Salone del V piano della bellissima sede di Palazzo Pisani il 21 e 22 giugno si potranno ascoltare fino alle 21.30 pianoforte, violino, arpa, flauto, clarinetto, ottoni, musica da camera e canto lirico. In programma anche tre Flash Mob, il 21 in Campo Pisani, alle 17.45 “I Tamburi di Venezia” e alle 20 “Latin song”; il 22 alle 17.45 dal Balcone di Palazzo Pisani “Il Sax”.
In chiusura di articolo sono giunte alcune altre notizie. Il Conservatorio “Corelli” di Messina si esibirà nell’atrio dell’IRCCS Bonino Pulejo Sede Ospedale Piemonte che ha aderito all’appuntamento del 21 GIUGNO promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e proposto dalla Direzione Generale della Comunicazione del Ministero della Salute, dedicato alla “FESTA DELLA MUSICA 2019”. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Fb dello stesso IRCCS.
Il Conservatorio ‘Giovanni Pierluigi da Palestrina’ di Cagliari, diretto da Giorgio Sanna,
insieme all’Aeroporto di Cagliari offrirà a passeggeri e visitatori dell’aerostazione due interventi nel settore Partenze, proposti dall’Ensemble di Chitarre – docente M. Flaviano Dessalvi; esecutori Francesco Meridda, Roberto Vanali, Matteo Ghironi, Alessio Fenuccio; due performance musicali nel settore Arrivi con brani tratti dal repertorio popolare argentino.