Propizio il mese di aprile che ha visto il debutto di ben due nuove realtà orchestrali frutto della ben studiata collaborazione tra due conservatori: la Filarmonica dei Conservatori di Trento e Bolzano e l’Orchestra Giovanile dei Conservatori Polesani.
Prima in ordine di tempo la Filarmonica dei Conservatori di Trento e Bolzano, che si è presentata al pubblico nei giorni 11 e 12 aprile con la “Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 Dal nuovo mondo” di Dvořák a cui l’appuntamento di Trento ha affiancato il “Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in Fa minore op. 21” di Chopin, mentre a Bolzano è stata eseguita una delle pagine più rappresentative di Weber, il “Concerto per fagotto e orchestra op. 75”. A dirigere entrambi i concerti inaugurali Massimo Lambertini, solisti il pianista Giuseppe Sortino ed il fagottista Augusto Velio Palumbo, allievi rispettivamente di Cristiano Burato, al “Monteverdi” di Bolzano, e di Alberto Santi, al “Bonporti” di Trento.
Scrive il professor Massimiliano Rizzoli, Direttore del Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento e Riva del Garda: “L’esperienza della musica d’assieme è, per un musicista, il momento più interessante e formativo del proprio percorso artistico. Il progetto Orchestra Filarmonica dei Conservatori di Trento e Bolzano vuole dare un ulteriore impulso a questo aspetto dinamico della musica, assecondando questo emozionante momento di trasformazione che i Conservatori stanno vivendo, da sempre convinti che l’incontro, il confronto e lo scambio siano elementi che aiutano le persone a crescere e con loro anche le Istituzioni”
Queste prime uscite sono state coordinate dal Conservatorio di Trento, ma già in programma una partecipazione al SudTyrol Festival di Dobbiaco a Settembre che sarà coordinata dal Conservatorio “Monteverdi” di Bolzano diretto dal Prof. Giacomo Fornari.
E’ invece in programma per il 26 aprile e il 27 aprile il debutto dell’Orchestra Giovanile dei Conservatori Polesani, risultato della collaborazione di due Conservatori statali, il “Buzzolla” di Adria e il “Venezze” di Rovigo, già uniti, caso unico in Italia, sotto la stessa provincia. Un Polesine che crea tradizioni e consuetudini musicali, studenti che si formano alla e per la musica e che ora danno vita ad una orchestra sinfonica in un progetto triennale promosso insieme alla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, presieduta da Virgilio Santato, e con il sostegno della Fondazione Cariparo.
L’Orchestra Giovanile Polesana è costituita da un gruppo variabile di circa 40/50 elementi, tra studenti e neodiplomati dei due conservatori “per un programma concertistico che intende offrire al territorio un excursus storico-geografico della produzione sinfonica dallo stile classico alla contemporaneità” osserva il Direttore del Venezze, Giuseppe Fagnocchi.
Sono già in programma 7 concerti, anche in sedi fuori provincia, per dare spazio e testimonianza alla qualità e alla competenza musicale degli allievi. E all’interno della programmazione annuale, uno spazio “Giovani per i giovani”, ovvero prove aperte di alcuni programmi musicali alle scuole del territorio, un circolo virtuoso in nome del valore formativo della musica.
Tutte attività musicali che saranno anche parte integrante della didattica e che “i giovani studenti, sia nelle fasi preparatorie che di esecuzione, vedranno inserite nel loro percorso formativo curricolare”, aggiunge il Direttore del conservatorio Buzzolla, Roberto Gottipavero.