27 gennaio, Giorno della Memoria, dal 2005 istituito anche dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite quale commemorazione internazionale per ricordare le vittime dell’Olocausto. In tutti questi anni sempre importante nelle celebrazioni è stato il ruolo delle istituzioni scolastiche ed accademiche ed anche quest’anno la partecipazione dei Conservatori si dimostra centrale. Anche in questo 2022 vogliamo registrare le varie iniziative (di cui ci è pervenuta notizia), non solo per pubblicizzarle e dar conto della creatività e dell’impegno dell’Alta Formazione Musicale, ma anche per mantenere un archivio che testimoni la profondità e la grande articolazione della ricerca e delle proposte collegate o collegabili in campo musicale all’immensa tragedia della Shoah.

AVELLINO, Conservatorio Cimarosa
Nell’ambito di “Note per l’anima” – Musica e parole, l’iniziativa organizzata dalla Diocesi di Avellino in collaborazione con il Conservatorio Domenico Cimarosa, si terrà l’evento “Memorare” in cui le riflessioni del vescovo di Avellino, monsignor Artuto Aiello incroceranno un programma musicale ispirato alla tradizione ebraica.
Le note per la Shoah, curate dal maestro Pierfrancesco Borrelli, docente di musica da camera del Conservatorio, saranno così eseguite: di Ernest Bloch (1880-1959), Serena Giordano, violoncello e Chiara Donnarumma, pianoforte, interpreteranno «From Jewish Life» (Dalla vita ebraica) «Prayer, Supplication e Jewish Song»; di Bohuslav Martinu (1890-1959), il trio composto da Catello Coppola, flauto; Alessandro Conte, violino e Andrea Cuorvo, pianoforte, proporranno «Madrigal Sonata», composta nel 1942; ed ancora di Erwin Schulhoff (1894-1942) Bassnachtigall (1922) affidato al contrabbasso di Vincenzo Bruschi. A chiudere il programma musicale l’«Overture on Hebrew Themes op. 34» di Sergej Prokofiev (1891-1953), che vedrà interpreti e protagonisti Aldo Botta, clarinetto; Shaady Mucciolo, violino; Eleonora De Crescenzo, violino; Francesco Venga, viola; Serena Giordano, violoncello e Vincenza Attanasio, pianoforte.

BARI, Conservatorio Piccinni
Il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari celebra la Giornata della Memoria con Storie di musica ebraica tra XVII e XIX secolo, un concerto dedicato ai compositori ebrei del passato che presenta quattro filoni di musica per lo più poco frequentata: melodie che nella prima metà dell’Ottocento vennero composte in Germania, nel seno della riforma liturgica e del tentativo di introdurre l’organo nella Sinagoga; salmi del veneziano Benedetto Marcello che utilizzano alcune melodie degli ebrei veneziani ashkenaziti e sefarditi; brani di Salomone Rossi (1570-1630), primo musicista ebreo a ricoprire un ruolo rilevante nella storia della musica occidentale; melodie popolari come il“Ballo di Mantova”, originariamente composta da Giuseppe Cenci come ‘canzonetta’ amorosa che divenne celebre durante i secoli successivi, si diffuse in tutta Europa, fino ad essere utilizzata, con qualche piccola variazione, da Samuel Cohen come tema per comporre l’”Hatikvah”, l’attuale Inno di Israele.
Il Concerto, nato da un’idea di Diego Cantalupi (docente di liuto) vede la collaborazione dei Maestri Davide Pozzi (docente di clavicembalo e tastiere storiche) e Martino Noferi (docente di flato dolce) con i rispettivi allievi, e la partecipazione delle classi di canto e di viola da gamba.
Anna Cimmarrusti – soprano, Anastasia Abryutina – contralto
Martino Noferi | Antonio Chiarappa | Michele Tricarico – flauti dolci
Davide Pozzi | Michele Gaddi | Nicola Pata – clavicembalo e organo
Chiara Armenise, viola da gamba
Diego Cantalupi | Fabio Armenise | Stefano Stabile – arciliuto, tiorba e chitarra

BENEVENTO Conservatorio Sala
Il Conservatorio Sala presenta “Le note della Memoria – le musiche spezzate della Shoah”. Il progetto, frutto delle ricerche e della sensibilità del maestro Rossella Vendemia, vedrà protagonisti gli studenti: Erica Parente all’ottavino; Vittorio Coviello, Rosalba Pettrone e ancora Erica Parente ai flauti; Agostino Napolitano e Alessandro Verrillo ai clarinetti; Maria Rosa Grande al violino; Emilio Mottola al violoncello; Pasquale Caimano alle percussioni; Lucio Maioriello e Domenico Palmieri al pianoforte; Davide Giangregorio, voce narrante; Angela Giovio, voce recitante. La versione strumentale dei brani eseguiti è stata realizzata da Domenico Palmieri, studente di composizione. Da leggere le note di Vendemia nel Programma di sala, di cui anticipiamo una breve riflessione: “I testi dei canti, che considero vere miniature poetiche, piccole gemme di infinita bellezza, grondanti di dolore e sacrificio, ci aiutano a capire la vita del lager da dentro, dall’interno, con gli occhi di chi l’ha vissuta in prima persona” (Rossella Vendemia).

CESENA Conservatorio Maderna
Il Conservatorio si inserisce nella Settimana della Memoria 2022 promossa dall’Amministrazione comunale di Cesena, insieme all’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea Forlì-Cesena. Lunedì 24 gennaio ERT / Teatro Nazionale e Conservatorio “Bruno Maderna” al teatro “A. Bonci” portano in scena “Destinatario sconosciuto”, tratto dall’omonimo romanzo epistolare (Rizzoli, 2003) della scrittrice statunitense Katherine Kressmann-Taylor uscito in America nel 1938.

FERMO Conservatorio Pergolesi
Il Conservatorio di Fermo ha ideato “Le voci della Memoria”, a cura del M° Cristiana Arena con musiche di Bloch, Castelnuovo Tedesco, Shostakovich, Schulhoff, e con ANNELIES dossier 127.266 di G. Romagnoli, prima assoluta del Secondo capitolo della trilogia dedicata alla Shoa e ad Annelies Marie Frank da Gianmaria Romagnoli.

GALLARATE Conservatorio Puccini
In occasione del giorno della Memoria, il Puccini ha organizzato in teatro due eventi in cui musica e parole si contaminano, nel ricordo dell’orrore della Shoah perpetrato dal nazifascismo.
Il primo sarà mercoledì 26 gennaio, alle 20.30, con la presentazione di Charleston – storia di una grande famiglia travolta dalla Shoah, di Enzo Fiano (edito da Guerini e associati).
«Enzo Fiano è una persona dalla particolare sensibilità che è stato di fianco al padre, unico sopravvissuto ad Auschwitz della sua famiglia. Ci porterà la sua testimonianza inframezzata da dialoghi e dalla musica. Sarà un modo autentico di vivere la tragicità della Shoah attraverso la sua viva voce e dalla musica», ha spiegato il direttore Carlo Balzaretti.
Giovedì 27 gennaio sarà la volta di Silvia Del Zoppo e del suo volume Ferramonti (Peter Lang): il racconto sarà intervallato dalle musiche suonate dagli allievi del Conservatorio “Puccini” di Gallarate. Ferramonti, l’unico campo di concentramento sul suolo italiano, è stato il caso studio di Silvia Del Zoppo per la sua ricerca di dottorato: «La musica, per i prigionieri, ha rappresentato lo strumento principale per la difesa e la conservazione delle loro identità come individui. Gli studenti del Puccini suoneranno esattamente i brani che venivano suonati al campo», ha precisato la scrittrice.

L’AQUILA Conservatorio Casella
Stabat Mater
Orchestra d’Archi del Casella diretta dal M° Sabatino Servilio
Violini ANDREA PETRICCA MARIABEATRICE PIETROIUSTI Viola GIULIO SBERNADORI Violoncello MATTEO SCARPELLI Contrabbasso MARCO LEPIDI Organo JACOPO PETRUCCI Soprano LORENA GRAZIA SCARSELLI Alto ELISA BRANDOLINI Direttore SABATINO SERVILIO
https://news-town.it/cultura-e-societa/38784-il%20conservatorio-%E2%80%9Ca-casella%E2%80%9D-celebra-il%20giorno-della-memoria-con-lo%20stabat-mater-di-giovanni-battista-pergolesi.html

MANTOVA Conservatorio Campiani
Il Conservatorio Campiani presenta Racconti, suoni, immagini della emarginazione e della persecuzione. La rassegna è dedicata al Prof. Sergio Cordibella. In particolare nei giorni 29 e 30 gennaio il racconto concerto “Il mio sogno vola verso l’azzurro del cielo. Le vite e i canti delle donne internate nei Ghetti, nei Gulag”, con prova aperta e dirette streaming con Francesca Campogalliani, Diego Fusari, Lorena Fontana, Rita Gelmetti, Elisa Rastrelli, Luciana Vaona (Classe di Canto Jazz della Prof.ssa Lorena Fontana). Segnaliamo il bellissimo libretto con approfondimenti e molte altre iniziative.

MILANO Conservatorio Verdi
In occasione del XXII Giorno della Memoria, l’Associazione Figli della Shoah in collaborazione con il Conservatorio G. Verdi di Milano, la Fondazione CDEC, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano e la Comunità Ebraica di Milano organizza il concerto istituzionale dedicato alla cittadinanza milanese. Tema della manifestazione di quest’anno, ideata da Daniela Dana e Lydia Cevidalli, è la Musica Degenerata. Nel corso della serata verranno riproposti alcuni componimenti musicali di artisti italiani e stranieri considerati degenerati dal regime nazista e fascista che isolarono, screditarono o vietarono tali opere.
L’orchestra Jazz del Maestro Pino Jodice, con la partecipazione dei studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano, eseguirà tra gli altri, brani di Gorni Kramer, Pippo Barzizza, il Trio Lescano, Coco Schumann e Franco Cerri. Durante la serata verranno lette Testimonianze a cura di Claudio Moneta.

PARMA Conservatorio Boito
Il Conservatorio “Arrigo Boito” presenta “Il sonno della ragione”, concerto per il Giorno della Memoria in cui si potranno ascoltare musiche direttamente o indirettamente ispirate al tema dell’Olocausto di Mario Castelnuovo-Tedesco, John Williams, Nicola Piovani. Il concerto, a cura di Massimo Felici, vedrà in scena Davide Prina e Pietro Locatto (chitarra), e il Duo Psiche formato da Valentina Bernardi (flauto) e Agatha Bocedi (arpa).

PESARO Conservatorio Rossini
La responsabilità della memoria
Dal 2000, con il riconoscimento da parte della Repubblica italiana del 27 gennaio come “Giorno della Memoria”, si rinnova il ricordo di quell’immane tragedia che colpì l’idea stessa dell’“essere umano”. Affinché la memoria non venga sopraffatta dalla crisi sanitaria che il mondo attualmente sta vivendo, a ricordo, il Conservatorio Rossini partecipa alla diretta streaming organizzata dal Comune di Pesaro in collaborazione con varie istituzioni scolastiche del territorio.
Il tema prescelto per il 2022 è “La responsabilità della memoria”. Nel corso di otto interventi teatrali, rappresentativi delle otto categorie con le quali si etichettavano gli internati, si ascolteranno musiche di compositori contemporanei ispirate alla tradizione ebraica e rielaborazioni di temi musicali legati alla narrazione cinematografica di momenti significativi della Storia.
I brani, registrati nella Sala dei Marmi, sono eseguiti dagli studenti del Conservatorio.
Oscar Roberto Casares, 2 Melodias Sefaradas per chitarra I Abraham Avinu VII Danza hebraica Niccolò Neri, chitarra; Mangani Michele Jewish Suite, Due danze su temi ebraici per quartetto di clarinetti, Federico Ciacci, 1° clarinetto, Ivan Georgev, 2° clarinetto, Veronica Ceccaroni, 3° clarinetto, Petru Zdrobau, clarinetto basso; John Williams Schindler’s List Theme per quartetto di sassofoni, Eleonora Fiorentini, sax soprano, Matteo Rossini, sax contralto, Giorgia Zaurrini, sax tenore, Emiliano Bastari, sax baritono.
La diretta avrà inizio giovedì 27 gennaio 2022 alle ore 9.30 sul canale youtube del Comune di Pesaro alla presenza delle autorità.

PESCARA Conservatorio D’Annunzio
L’ensemble del Conservatorio “D’Annunzio” diretto dal M° Marco Ciccone con la voce recitante di Virginia Bisconti presenta musiche di Marco Ciccone, Cesare Della Sciucca, Mariella Di Giovannantonio, Antonio Di Matteo, Lorenzo Materazzo, Eduardo Romano. https://www.conservatoriopescara.it/attachments/article/768/Giornata%20Memoria_programma_di_sala.pdf

ROVIGO Conservatorio Venezze
Il Conservatorio propone “Senza guardare dalla finestra. Prospettive di musiche d’insieme e di musicisti ebrei perseguitati” e partecipa con il gruppo di ricerca Kammermusik agli eventi di
lunedì 24 gennaio ore 16.30: tavola rotonda e concerto presso il Conservatorio di Venezia; giovedì 27 gennaio ore 19: concerto a Campagna (SA) ex campo di internamento; venerdì 28 gennaio ore 10: tavola rotonda e concerto a Campagna.

TORINO Conservatorio Verdi
Il Conservatorio “Verdi” di Torino presenta un concerto-spettacolo, il giorno 29 nel Salone dei concerti Conservatorio, “La musica dei sommersi, la musica dei salvati” per provare a rievocare i destini dei Sommersi e dei Salvati attraverso la musica di grandi compositori e le illuminanti parole di Primo Levi. Musiche di Ludwig van Beethoven, Johann Sebastian Bach, Olivier Messiaen, Arnold Schönberg, Maurice Ravel, Claude Debussy, Francis Poulenc, Franz Liszt, Massimo Pitzianti, composizioni elettroacustiche. Da consultare il Libretto con le tantissimo iniziative del Comune di Torino.

TRIESTE Conservatorio Tartini
Si intitola “Per il giorno della memoria” la serata-concerto di martedì 25 programmata dal Conservatorio Tartini di Trieste, con la partecipazione del Cug, Comitato Unico di Garanzia del Conservatorio: un ricordo musicale che si unisce alle commemorazioni per le vittime dell’Olocausto attraverso un intreccio di note di compositori contemporanei, affidate all’interpretazione del Paul Klee 4tet (Alessandro Fagiuoli e Stefano Antonello al violino, Andrea Amendola viola e Luca Paccagnella violoncello). Sarà un appuntamento di struggente emozione, su musiche di David Chaillou, George Crumb e su partitura di Steve Reich, premio Pulitzer per la musica 2009 con “Double Sextet”. A corredo dell’esecuzione scorreranno le immagini video di Francesco Lopergolo. “Black Angel”, di George Crumb, è probabilmente l’unico quartetto ad essere stato ispirato dalla guerra del Vietnam. L’amplificazione degli strumenti a corda costituisce l’elemento fondamentale e distintivo di quest’opera e produce un effetto altamente surreale, restituendo sonorità sorprendenti. Momento centrale del concerto sarà l’esecuzione di “Different Trains”, l’intensa partitura del compositore Steve Reich.

VICENZA Conservatorio Pedrollo
Il Conservatorio “Pedrollo” propone martedì 25 un repertorio di brani collegati al tema, o che lo richiamano facendo leva sull’intimità e su un sentimento di spiritualità universale, fra Novecento, grande tradizione classica e nuove composizioni. Si comincia con i Sei piccoli pezzi per pianoforte (“Sechs kleine Klavierstücke”) op. 19 di Arnold Schönberg (1874-1951) suonati da Leonardo Vaccari: un esempio di scrittura pianistica spoglia ed essenziale, una miniaturizzazione estrema della forma che fa dei “Sei piccoli pezzi” quasi degli aforismi di musica atonale, senza retoriche e all’insegna dell’interiorità. Il pianista Vaccari accompagnerà poi la docente Elisabetta Andreani, contralto, nell’esecuzione di “Urlicht”, lied di Gustav Mahler (1860-1911) composto per formare il quarto movimento della Sinfonia n. 2 in Do minore, il cui testo è tratto dalla raccolta di liriche popolari tedesche “Des Knaben Wunderhorn” (Il corno meraviglioso del fanciullo). Nella poesia, al dolore del mondo si contrappone la beatitudine divina, concetto che Mahler riesce ad esaltare creando un piccolo capolavoro nel quale è condensata tutta la sua arte. A seguire “Ich bin der Welt abhanden gekommen”, altro lied mahleriano che questa volta attinge al lirismo del poeta e filologo orientalista Friedrich Rückert, elegante ed allo stesso tempo intenso: sono versi che ispirano un desiderio di solitudine e di ritiro nella natura incorrotta quelli che fanno nascere i cinque “Rückert Lieder”. Il prof. Adalberto Ferrari proporrà quindi la sua composizione basata su un’improvvisazione per clarinetto basso “Improvvisazioni come pietre d’inciampo”, richiamando nel titolo l’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig che ha inserito nel tessuto urbanistico e sociale delle città europee dei blocchi di pietra con una piastra di ottone a memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio. Il concerto si conclude con il brano vocale “Recordare” del docente Pierangelo Valtinoni, seguito dal suo arrangiamento per voce e sei strumenti della raccolta di composizioni per voce e pianoforte (melodie concepite per essere cantate da un coro di bambini) “Ich wandre durch Theresienstadt”, della poetessa, scrittrice e musicista Ilse Herlinger Weber (1903-1944), deportata a Theresienstadt a 39 anni insieme al marito Willy e al figlio più piccolo, Tommy. Elisabetta Andreani canta accompagnata da Ferrari e Vaccari a cui si aggiungono Steno Boesso, fagotto, Tommaso Gasparoni, oboe, Michele Orlando, corno, e Antonio Vivian, flauto.