1. “La musica è fatta per tutti, come il sole e l’aria. Là dove si nega a degli esseri umani questa fonte di consolazione così necessaria in questi tempi duri e questo soltanto perché essi appartengono a un’altra stirpe o a un’altra religione io non posso collaborare né come cristiano né come artista”. Con  queste parole, citate da Annalisa Capristo nel saggio “La Scala, gli ebrei ed Erich Kleiber: Una vicenda antisemita del dicembre 1938” (Quaderni di Storia 67, 2008), Erich Kleiber rinunciava  alla direzione del Fidelio dopo che, in seguito alla promulgazione delle leggi razziali nel 1938, il Teatro alla Scala aveva revocato gli abbonamenti dei cittadini  ebrei ed estromesso i suoi artisti di origine ebraica come il Maestro Vittore  Veneziani. Lo scorso giugno il Teatro alla Scala ha dedicato la prima del Fidelio proprio a Veneziani e Kleiber.  Giovedì 20 settembre all’Auditorium di Milano, con la partecipazione di  Liliana Segre, Giovanni Cervetti e Bruno Finzi e con l’esecuzione della sinfonia Numquan di Aldo Finzi eseguita dall’Orchestra Sinfonica Verdi, si inaugura  la mostra “1938 – XVI. Aldo Finzi e la Musica Perseguitata a Milano” che ricorda, oltre a Finzi e Veneziani, anche altri artisti come  Guido Alberto Fano, Alberto Gentili e Vittorio Rieti, o gli allievi esclusi dal Conservatorio e il Direttore della Biblioteca, Federico Mompellio che nascose e salvò dalla distruzione libri e partiture messe all’indice dalle leggi razziali. La mostra è realizzata  grazie alle attività di ricerca dello Spazio Europeo della Memoria Musicale del Conservatorio di Milano,  un centro di documentazione e di ricerca, istituito nel 2007 presso la Biblioteca del Conservatorio  al fine di valorizzare queste figure di musicisti, discriminati da politiche di regime o vittime di persecuzioni razziali. Lo Spazio Europeo della Memoria Musicale ha contribuito, con la collaborazione di docenti e allievi del Conservatorio stesso, alla realizzazione di numerosi concerti per il Giorno della Memoria e di lezioni-concerto per università e  scuole superiori di Milano e Provincia, sempre inserendo materiale musicale, spesso inedito, conservato presso la Biblioteca. Da ricordare anche l’interessante progetto di ricerca “Musica perseguitata” realizzato nel 2011 dagli studenti del Liceo musicale sperimentale del Conservatorio coordinati dalla loro docente di Storia della musica Pinuccia Carrer.