A livello accademico, la Malmö Academy offre innumerevoli progetti annuali agli studenti di composizione, solitamente uno principale, che può essere la composizione di un brano per grande orchestra, come un’orchestra d’archi o orchestra di fiati, e altri progetti secondari come brani per elettronica e ensamble, nonché brani che coinvolgono anche altre discipline,  al momento ad esempio sto scrivendo un brano per elettronica, luci e un danzatore. La cosa interessante è che il brano legato progetto principale annuale viene eseguito da orchestre d’altissimo profilo come la Norrköping Symphony Orchestra, una delle migliori orchestre del Nordeuropa .

Le materie sono poche il che permette di focalizzarsi appieno sulla composizione, sui propri progetti, sulle proprie idee. Il mio piano di studi consiste in composizione, musica elettronica, orchestrazione e guida alla carriera. Si tratta di una serie di incontri che mirano a dare agli studenti alcuni strumenti per potersi costruire una carriera in Svezia, ad esempio sul come chiedere fondi per progetti o creare contatti. La Svezia, come tutta la Scandinavia, è un paese ricco di possibilità, non solo musicalmente, ma in ogni ambito. Anche l’insegnamento è un settore in cui c’è molta domanda e tutto sommato non è così difficile accedervi,  data la grande quantità di scuole internazionali in cui non è richiesta la lingua locale,  ma solamente un buon inglese.

Ci sono naturalmente anche aspetti meno positivi, ad esempio Il fatto che qui, ai giovani artisti, e a volte non solo ai giovani, manca un  legame con la tradizione. Questo è palpabile nei teatri, nelle mostre, nelle sale da concerto. Quello con le tradizioni è un legame che credo ogni artista debba tenere ben saldo per poter guardare al futuro. Spesso si cade nel concettualismo e si arriva a negare ogni possibilità di relazionarsi con la complessità che ci circonda e che portiamo all’interno di noi stessi. Lo trovo un grande limite, ma la perfezione non esiste.

In Italia abbiamo un forte legame con la tradizione che studiamo in modo approfondito, ma ci sono altri  problemi. In Italia il futuro tende ad essere indefinito e nebuloso mentre in Svezia ha, in un certo senso, una forma.

Un altro fattore da non sottovalutare è  il corpo accademico. Importante qui è la  presenza di Luca Francesconi, grandissimo compositore e insegnante di composizione ai corsi superiori della Malmö Academy of Music da più di 15 anni.

Personalmente sono felice di frequentare il master a Malmo, nonostante alcuni aspetti negativi che sto riscontrando,  perché la priorità ora è mettersi in gioco, scrivere e ottenere più stimoli possibili e questo luogo si adatta perfettamente a quello che sto cercando.

Enrico Scaccaglia