Sono molti gli interessanti appuntamenti del Festival Perosi di Tortona, giunto quest’anno alla quarta edizione. I laboratori di Perosi.Edu in collaborazione con l’Accademia di Brera di MIlano, che si concluderanno con una rappresentazione teatro-musicale, la meditazione in musica in onore di San Luigi Orione, la settimana dell’arte e della musica in ottobre, e naturlamente i concerti che portano a Tortona moltissimi visitatori e grandi formazioni musicali come il Coro dellaCappella Marciana della Basilica di San Marco di Venezia, uno dei cori liturgici storicamente più importanti del mondo, di cui proprio Perosi è stato direttore nel periodo trascorso a Venezia, o, a settembre, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino.
Tra le varie partecipazioni un posto speciale è riservato alle formazioni giovanili, in particolare alle Orchestre dei Conservatori di Torino, Milano e Novara.
“Per proseguire il percorso di rinascita del patrimonio perosiano che abbiamo cominciato tre anni fa”, osserva don Paolo Padrini, direttore artistico del Festival, “è importante seminare la sua arte proprio nei luoghi in cui crescono i musicisti di domani, per farli innamorare della sua musica.”
L’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino, diretta dal Maestro Giuseppe Ratti che a Messina ha recentemente diretto in prima mondiale la Suite n. 4 di Perosi,“Messina”, ha in programma la Suite n. 5, “Tortona”, scritta nel 1908, e l’unica ad essere stata eseguita alla presenza di Lorenzo Perosi, nel 1931 e poi nel 1934, proprio con la partecipazione della corale Lorenzo Perosi di Tortona. “Per la prima volta un brano di Perosi viene inserito nel repertorio di un’orchestra giovanile e nel programma di studio di un Conservatorio”, si legge nella presentazione del Conservatorio di Torino
Anche l’Orchestra del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, insieme al Coro Fauré, presenta al Festival, oltre a musiche di Mozart e Haydn, una composizione del musicista tortonese, “Vergine Madre”, brano inedito e mai eseguito. Già lo scorso aprile una speciale formazione all’interno del Coro del Conservatorio di Milano, l’ensemble di allievi di Renato Cadel “Settecento Sacro”, si era esibita al Festival diretta da Giulio Prandi, direttore artistico del Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri di Pavia e docente, come Cadel, al Conservatorio milanese.
Chiude la serie dei conservatori, che nel programma formano come un trittico, l’Orchestra sinfonica del Conservatorio “Guido Cantelli” di Novara diretta dal M° Nicola Pszkowski che, per il nuovo Teatro Dellepiane di Tortona, ha scelto “Quadri di una esposizione” di Mussorgsky e il concerto “L’Imperatore” di Beethoven.
Il Perosi Festival 2019 è organizzato con la collaborazione ed il sostegno a vario titolo della Diocesi e il Comune di Tortona, l’Associazione Pro Iulia Derthona, la Famiglia Orionina e la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, in collaborazione con gli Amici della Musica. E’ sostenuto tra le tante realtà locali, anche dalla Fondazione CR Torino e UBI Banca. Il Festival è patrocinato da numerose realtà civili ed enti culturali, tra i quali il Pontificio Consiglio di Musica sacra di Roma.