12 puntate. Dal 4 luglio al 19 settembre la pregevole collaborazione tra Rai e Conservatorio “Tartini” di Trieste mette in onda tutti i sabati sulle frequenze di Radio 1 Friuli Venezia Giulia “Il concerto che vorrei”, fortunato programma giunto quest’anno alla quarta edizione, a testimonianza del successo e della bontà dell’iniziativa. Nell’innovativo format, curato dal regista Rai Marco Mirasola e dal musicologo e docente del Tartini Marco Maria Tosolini, interviste ad ospiti prestigiosi del vario mondo della musica si intrecciano al fondamentale lavoro degli studenti del Conservatorio che dal vasto giacimento dei materiali della nastroteca della sede RAI FVG selezionano e mettono in luce gioielli musicali attraversando un arco di tempo che va dal 1954 agli anni ’90 del secolo scorso. Numerosi gli studenti del Tartini che hanno collaborato ritrovando curiosità e grandi pezzi di autori famosi o, a volte, ingiustamente dimenticati dei generi più vasti: dalla musica sinfonica alla coralità, dai primi esperimenti elettronici al jazz, dall’intrattenimento alla cameristica. Due studenti per puntata, guidati dal M° Marco Maria Tosolini e coordinati da Jacopo Cerpelloni, sono poi protagonisti del programma proponendo anche proprie esecuzioni dal vivo ed intervenendo, guidati da Marco Maria Tosolini, nella presentazione e nel commento degli ascolti. Tra gli ospiti, interviste a direttori d’Orchestra come Romolo Gessi e Massimiliano Donninelli, musicisti come il pianista Claudio Crismani, il contrabbassista Giovanni Maier, il fisarmonicista Corrado Rojac, il violoncellista Pietro Serafin, il percussionista Denis Zupin e la pianista Agnese Toniutti, ai critici musicali Rino Alessi e Alessio Screm ed anche al Direttore del Conservatorio Tartini Roberto Turrin. I temi delle puntate già svolte sono stati svariati e molto originali: da “Le ceneri della tonalità” della puntata di apertura del 4 luglio a “Musica naturale”, “La musica a Trieste e dintorni”, “Espressioni nobles et sentimentales”, “La Musica per Big Band nella regione dagli anni ’70 ad oggi”, “Quasi sempre al Verdi”, “Influenze popolari”. Nelle prossime due puntate in cantiere, “Playing with…il gioco nella musica” che, partendo dal verbo “suonare” in molte lingue uguale a “giocare”, si interroga sul rapporto tra musica ed attività ludica con ascolti tratti dlla nastroteca della RAI FVG, e con le composizioni elettroniche di Jessica Marra e le interpretazioni alla fisarmonica di Jacopo Cerpelloni (studenti del gruppo di ricerca Conservatorio “G. Tartini” di Trieste), guidati dal m° Marco Maria Tosolini; e “L’improvvisazione non si improvvisa” con ospite il m° Giovanni Maier, noto contrabbassista jazz e docente al “Tartini”, e le registrazioni compilate dagli studenti con performance di gruppi locali e internazionali, ma soprattutto musica improvvisata a cui si uniscono in una jam session transtemporale i due ricercatori, Riccardo Pitacco – chitarra elettrica o trombone e Vid Antoni basso elettrico.
Un ulteriore elemento di pregio che il m° Tosolini giustamente sottolinea: la registrazione delle puntate di questa quarta serie è effettuata direttamente nella Sala Tartini del Conservatorio, a riprova della qualità non solo artistica e della ricerca, ma anche tecnologica del “Tartini”.